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Il 26 gennaio arrivano i primi pagamenti dell’Assegno di Inclusione

lentepubblica.it • 4 Gennaio 2024

assegno di inclusione 26 gennaioÈ stata fissata la prima data per i pagamenti dell’Assegno di Inclusione: la misura di sostegno sarà erogata dal 26 gennaio 2024.


L’Inps ha annunciato che la prima tranche di pagamento dell’Assegno di Inclusione(ADI), una delle due misure di sostegno che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza, sarà erogata dal 26 gennaio 2024.

La prima tranche riguarderà le richieste:

“presentate dal 18 dicembre al 7 gennaio e comunque entro il mese di gennaio 2024, in presenza del Patto di Attivazione Digitale (PAD) sottoscritto entro lo stesso mese e con esito positivo dell’istruttoria”.

Ecco tutto ciò che c’è da sapere.

Assegno di Inclusione 26 gennaio: cosa sapere sui pagamenti

Come ricordato dall’Inps, per poter accedere al beneficio, occorre presentare la domanda di ADI, effettuare l’iscrizione al Sistema Informativo di Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL) e sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale del nucleo famigliare.

A partire dall’8 gennaio, sarà possibile inviare le richieste anche tramite Caf e non solo sul sito dell’Inps.

In caso di sottoscrizione tardiva del PAD, il contributo sarà riconosciuto ed erogato a partire dal mese successivo. Per questo, l’Istituto di previdenza ha previsto una campagna di comunicazione, per sollecitare i richiedenti per i quali non risulti sottoscritto un Patto di attivazione.

A chi viene riconosciuto l’Assegno di Inclusione

Ricordiamo che l’Assegno di Inclusione viene riconosciuto ai nuclei famigliari che abbiano almeno un componente in una delle seguenti condizioni:

  • Disabilità;
  • Minore età;
  • Con almeno 60 anni di età;
  • Condizioni di svantaggio (grave disagio bio-psico-sociale);
  • Inserito in un programma di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali, certificato dalla Pubblica Amministrazione.

Ci sono, però, anche altri requisiti da rispettare. I nuclei famigliari dei richiedenti devono essere in possesso di un Isee, in corso di validità, inferiore a 9360 euro oppure avere un valore del reddito famigliare inferiore a una soglia di 6mila euro annui, moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza ADI.

Se il nucleo famigliare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza, la soglia del reddito è fissata a 7560 euro annui.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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